Le direttive nazionali ed europee sono oggi sempre più importanti in ambito sicurezza e ambiente, a dimostrazione di una maggiore sensibilità e attenzione della nostra società su tematiche di rispetto ambientale oltreché forme di lavoro sempre più sicure per gli operatori.
A prima vista, l’incremento sull’importanza che viene data alla sicurezza e ambiente, potrebbe apparire come limite all’impiego delle tecnologie esistenti nell’ambito della protezione / mitigazione dei rischi d’incendio, ma non è così in quanto è certamente un incentivo per nuove soluzioni tecnologiche di miglior compromesso.
Sulla base di ciò, sia le imprese che i professionisti del settore, sono chiamati ad essere più consapevoli in materia di prevenzione e protezione antincendio e sempre più aggiornati sia per gli aspetti tecnologici che normativi, nella certezza che ciò faciliti la scelta della soluzione di miglior compromesso.
Dal 2015, con il nuovo codice di prevenzione incendi, in Italia è stato introdotto Il nuovo approccio prestazionale aprendo di conseguenza nuovi orizzonti verso una progettazione antincendio più ingegneristica ma anche più flessibile, capace quindi di adattarsi alle più svariate esigenze delle applicazioni.
Questo ricopre oggi un ruolo essenziale per possibili soluzioni antincendio nei settori di ultima innovazione tecnologica come quello energetico degli impianti solari/fotovoltaici, o quelli che utilizzano le batterie agli ioni di litio ma anche quello degli impianti di trattamento dei rifiuti industriali.